Nella porzione più alta i bottoni sono a sfioramento, poco più in basso a pressione. Al pacchetto appena descritto si aggiunge anche quello relativo ai comandi al volante, che permette di replicare buona parte del lavoro di cui sopra, senza dover staccare le mani. Non fosse ancora sufficiente, l’apparato multimediale Porsche prevede ovviamente i comandi vocali. La connettività con lo smartphone si limita ai sistemi iOs, grazie al protocollo Apple CarPlay. La vertenza Android non riguarda quindi i dispositivi mobili connessi alla vettura. Piuttosto il sistema operativo del Porsche Rear Seat Entertainment. Ossia l’apparato multimediale riservato ai passeggeri posteriori, che si configura con due schermi touch da 10 pollici. Ha una memoria flash interna da 32 GB, che può essere ampliata con scheda microSD. Inoltre, i touchscreen sono dotati di telecamera per videochiamate e chat.
La gamma utilizzabile delle fonti digitali è molto ampia: è possibile riprodurre supporti multimediali tramite scheda SD, juke-box, lettore CD/DVD e chiavetta USB. Inoltre, i passeggeri della zona posteriore hanno accesso alla radio. Ed è possibile visualizzare i dati della vettura e il percorso di navigazione corrente con i relativi dettagli.
C’è poi un’altra cosa che contraddistingue l’intrattenimento promosso e offerto dall’imponente familiare tedesca: la qualità dell’audio. La gamma di optional a listino annovera un impianto Bose® Surround Sound System con una potenza complessiva di 710 watt (di serie sulla Turbo Sport Turismo) oppure il più prestazionale Burmester® 3D High-End Surround Sound System con una potenza complessiva di 1.455 watt. Tramite il sistema Porsche Communication Management Connect, la Panamera Sport Turismo ha poi accesso a una gamma pressoché illimitata di emittenti radio Internet e brani musicali online.
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