Per le prime due generazioni aveva solo carrozzeria 3 porte e, mentre alcune concorrenti hanno abbandonato del tutto questa variante mantenendo solo quella a 5 porte, la nuova Fiesta ha ancora una volta con entrambe, cresce in lunghezza di 7 cm superando per la prima volta i 4 metri (4,04 per la precisione) e – novità assoluta – si propone in 4 varianti ben distinte per carattere, estetica, allestimento e anche impostazione tecnica. La tradizionale Titanium incarna ancora una volta la ricchezza di contenuti di Fiesta, tutt’ora scelta dal 60% dei suoi clienti pur se continuerà a rimanere la versione Plus.
C’è poi il lato sportivo rappresentato dalla ST-Line che avrà la griglia ispirata ai modelli della gamma Performance, paraurti, minigonne cerchi dal design sportivo, anche volante e sedili saranno specifici mentre le sospensioni avranno una taratura più rigida. Anche la Fiesta avrà la sua versione Vignale come Mondeo, S-Max, Kuga ed Edge e come loro avrà tinte specifiche per la carrozzeria, griglia a trama esagonale, finiture in alluminio e interni rivestiti in pelle “pieno fiore” con impunture esagonali a vista. La novità maggiore sarà la Fiesta Active, dotata di ruote da 18 pollici, assetto rialzato, protezioni supplementari e barre sul tetto per andare incontro ad una clientela sempre più attratta dai crossover. La nuova Fiesta insomma punta non solo a presentarsi in modo differente, ma in modi diversi proponendo una sostanza nuova, a cominciare dalla scocca, più rigida del 15%, grazie all’utilizzo per il 365 di acciaio al boro, ad altissima resistenza, e a saldature laser che hanno permesso anche di ridurre i giochi tra le lamiere del 30%. La qualità è stata curata anche nelle vernici e nei materiali, sottoposti a 60mila cicli di usura mentre la pelle dei sedili resiste ad abrasione e macchie di vario tipo.
L’abitacolo è più ampio (2 cm in più per le gambe di chi siede dietro) e i materiali nei quali è realizzato presentano un inedito metodo di applicazione che hanno permesso di ricavare particolari forme tridimensionali. Completamente diversa la plancia, con display da 4,2 pollici per la strumentazione e schermo al centro in alto da 4,2 fino a 8 pollici. I comandi sono stati inoltre dimezzati e posizionati più in alto per essere meglio a portata di mano e anche il cassetto è più capiente del 20%. L’attenzione ai particolari funzionali si vedono anche dalle portiere, che necessitano di uno sforzo inferiore del 20% per la chiusura e sono fornite di protezioni per i bordi a scomparsa, dal bocchettone senza tappo EasyFuel perfezionato, dai tergicristalli che puliscono il 13% in più del parabrezza acustico, fondamentale per ridurre del 7% la rumorosità interna.
Al vertice del segmento sono sia la connettività sia la sicurezza, migliorata anche grazie ad una dinamica più sicura e precisa, secondo la migliore tradizione Ford. Lo sterzo ha attriti inferiori del 20%, così da restituire un feeling migliore al pilota, le sospensioni montano boccole più rigide del doppio e le carreggiate sono state allargate, l’anteriore di 3 cm e la posteriore di un 1 cm, inoltre anche l’impianto frenante è stato potenziato tanto che gli spazi d’arresto da 100 km/h, secondo le dichiarazioni preliminari di Ford, sarebbero diminuiti dell’8%.
A migliorare la dinamica pensa anche il Torque Vectoring Control che, attraverso frenate selettive, migliora la direzionalità delle ruote anteriori. La gamma motori prevederà l’ormai famoso 3 cilindri mille turbo della famiglia EcoBoost che ha vinto per 3 anni consecutivi (2012, 2013 e 2014) il titolo di “Motore dell’Anno”. Le sue caratteristiche salienti sono l’iniezione diretta, la sovralimentazione attraverso un turbocompressore a bassa inerzia che gira fino a 240.000 giri/min, la distribuzione a cinghia in bagno d’olio con doppio albero a camme regolato in modo continuo. È proposto in tre livelli di potenza con trasmissione a 6 rapporti: 100 cv (anche con cambio automatico), 125 cv o 140 cv ed emissioni di CO2 che partono da 97 g/km. C’è poi un inedito tricilindrico 1,1 litri aspirato da 70 cv e 85 cv con cambio a 5 rapporti e un 1.5 a gasolio da 85 cv (82 g/km di CO2) o da 120 cv che rappresenta il diesel più potente mai montato su una Fiesta e garantisce comunque consumi ed emissioni di CO2 (89 g/km) molto bassi. L’arrivo nei concessionari è previsto per l’inizio dell’estate per le attività di prevendita, ma il grosso delle consegne inizierà sicuramente a settembre.
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