Il francese gli rendeva 50 minuti al termine della quarta frazione e con gli ultimi due successi ha ridotto il ritardo a poco più di 37 minuti. Al volante del suo pick-up, il pilota arabo ha chiuso al secondo posto la sesta tappa guadagnando così altro tempo rispetto ai rivali dell'agguerrita e numerosa truppa delle Mini. Carlos Sainz è arrivato terzo a quasi 7 minuti, Ciryl Despres quarto a oltre 13, Nani Roma quinto a tre secondi dal francese e Stephane Peterhansel sesto, ma ha rimediato quasi 19 minuti. “Mister Dakar” è così scivolato in terza posizione nella generale a due minuti a mezzo dal connazionale Loeb. Solo un altro concorrente, lo spagnolo Roma, è ancora sotto l'ora di ritardo (45 minuti e 24 secondi). Al volante di un buggky Yamaha, l'italiana Camelia Liparoti è arrivata 38° ed ha guadagnato 11 posizioni: adesso è 41°.
Pablo Quintanilla si è portato al comando del raid motociclistico dopo essere scivolato addirittura in 14° posizione. Il cileno (Husqvarna) ha vinto la tappa davanti all'argentino Kenny Benavides (Honda) ed al campione uscente, l'austriaco Matthias Walkner (Ktm). L'americano Ricky Brabec, che era in testa alla generale dopo la quarta e la quinta tappa, ha chiuso settimo con un ritardo di 7 minuti e mezzo.
Il centauro della Honda è adesso secondo con 4' e 38'' da recuperare a Quintanilla e si deve difendere dall'arrembante Toby Price. Il 31enne australiano della Ktm che si era imposto nell'edizione del 2016 è a soli 39 secondi dalla sua pizza d'onore provvisoria. L'italiano Maurizio Gerini ha recuperato altre due posizioni ed è 18°. La settima tappa è di 387 chilometri con partenza e arrivo da San Juan de Marcona. Leggi l'articolo completo su
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