Lo spagnolo era incredulo ed aveva dichiarato che prima di dargli i 5 secondi avrebbero dovuto ascoltare le sue motivazioni. Con il giro finale in safety-car, per far tagliare il traguardo sotto la bandiera a scacchi ai superstiti del Gran Premio, Sainz con quei 5" è scivolato da quarto a dodicesimo. La Ferrari aveva subito dichiarato che tale vicenda non sarebbe finita lì e difatti ha esercitato il diritto di revisione della penalità data al suo pilota, cosa prevista dal regolamento sportivo all'articolo 14. Ora cosa accadrà? La FIA valuterà le motivazioni del reclamo prima del prossimo GP di Baku del 30 aprile. Saranno quindi i commissari presenti a Melbourne (l'ex pilota F1 Enrique Bernoldi, Nish Shetty, Loic Bacquelaine e Christopher McMahon) a prendere atto della situazione ed esaminare le prove che la Ferrari presenterà nel tentativo di scagionare Sainz. Se accolte, Sainz ritornerà quarto nel GP di Australia. Leggi l'articolo completo su
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