Camilleri assicura che nel 2020 la casa di Maranello avrà «margini migliori con la Sp Monza e la Sf90 Stradale, entrambe molto redditizie» e annuncia l’arrivo di due nuovi modelli che saranno presentati, a settembre, a Maranello nel corso dell’evento Universo Ferrari. Nessun interesse per altri brand: «Rimaniamo focalizzati sul core business e sulle strategie di diversificazione dei brand. Operazioni di fusione e acquisizione non avrebbero senso», spiega. Camilleri conferma che il Cavallino Rampante consegnerà nel 2019 intorno a 10.000 vetture, mentre non indica i volumi del 2020. «Aspettiamo il prossimo anno. Siamo molto prudenti. Il numero 10.000 non mi preoccupa. Privilegeremo i ricavi ai volumi», risponde a un analista.
In Cina, dove nel secondo trimestre le consegne della Ferrari hanno registrato un balzo del 63%, le cose si normalizzeranno e ci sarà un rallentamento, ma Camilleri si aspetta buoni risultati grazie al suv Purosangue e all’ibrida SF90 Stradale che potrà beneficiare di sconti fiscali. Nessun timore per Brexit: «anche si optasse per l’uscita hard non sono molto preoccupato per l’impatto sulle tariffe perché si tratta di modelli ad alto margine», afferma l’ad della Rossa.
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