Il target. Il nuovo Metropolis, per Peugeot, è il mezzo adatto soprattutto per gli automobilisti che sono stufi di pagare gli alti costi di esercizio dell’auto o che vogliono spostarsi più rapidamente. Non a caso il nuovo Metropolis 400 è omologato come triciclo a motore (categoria L5E) e, quindi, con carreggiata allargata e frenata integrale anche a pedale. Un mezzo perfettamente utilizzabile anche con patente B. Gli studi Peugeot hanno individuato l’utente tipo di questo veicolo come maschio di età dai 35 anni in su, residente nei centri urbani e con potere d’acquisto medio-alto; un automobilista, insomma, alla ricerca di un modo di muoversi facilmente, specie in città, piuttosto che uno scooterista abituato a un prodotto gran turismo, ma desideroso di sentirsi più sicuro. In Peugeot confidano che il Metropolis 400 potrà anche sostituire l’eventuale seconda auto di famiglia, anche per la maggior facilità di parcheggiarlo. Se tutto questo è vero è facile immaginare che presto vedremo anche altre versioni con cilindrate e allestimenti differenti, c’è chi parla anche di tettucci. E per stabilire un feeling immediato con gli automobilisti, la Peugeot ha deciso che a partire da settembre saranno organizzati dei test-ride presso le filiali Peugeot auto. Non è escluso che anche i concessionari che lo avranno in vendita saranno selezionati anche tra quelli che vendono auto.
La tecnica. Innanzitutto bisogna dire che Metropolis 400 interpreta al meglio l’evoluzione stilistica dei codici estetici del marchio. Il family feeling con i nuovi modelli auto 208, 2008, 508 è il filo conduttore di questo rinnovamento stilistico e ne riproduce le linee attuali ed armoniose. Ma l’appartenenza alla famiglia Peugeot si vede anche dalle sofisticate scelte tecniche. Peugeot Metropolis dispone di un avanzato sistema Anti Tilting a gestione elettronica che permette il blocco del rollio evitando per esempio di dover mettere un piede a terra al semaforo. Naturalmente
Ci sono 3 condizioni che devono essere rispettate per il blocco del rollio: il veicolo deve avere velocità inferiore a 10 km/h; il motore deve essere a regime di minimo; il guidatore deve essere seduto e a rilevarlo è un sensore in sella dello stesso tipo utilizzato nei sedili delle auto per l’allarme allaccio cinture. Inoltre, per facilitare l’operazione un’apposita spia al cruscotto segnala lampeggiando, che le tre condizioni sono state raggiunte. A questo punto, e solo a questo punto, il guidatore potrà inserire l’Anti Tilting azionando il comando al manubrio. E non basta. Il nuovo Metropolis 400 dispone anche (offerta inedita su uno scooter), di un sistema permanente di controllo della pressione pneumatici. Quando una ruota perde pressione il conducente viene informato dal computer di bordo (lampeggio della ruota sul display digitale). Ma le novità sono ancora tante: l’avantreno DTW e funzione Anti-Tilting; il parabrezza a regolazione rapida; il freno di stazionamento elettrico; la frenata integrale grazie al sistema Sbc. E poi la chiave elettronica. Peugeot Metropolis è dotato di una chiave che viene riconosciuta elettronicamente quando il conducente di trova in un raggio di due metri dal veicolo e autorizza l’apertura di alcuni vani e l’avviamento del veicolo. Una volta riconosciuta la chiave per l’avviamento è sufficiente sbloccare il manubrio e attivare elettronicamente il veicolo premendo e girando il pulsante a rotazione, attivare il motore premendo simultaneamente sul pulsante start e sulla leva freno. Insomma tutto ma proprio tutto per somigliare a un’auto, di lusso.
Il motore. Progettato e realizzato in Francia da Peugeot Scooter: il nuovo 400i LFE (Low Friction Efficiency), è stato realizzato con particolare attenzione alla riduzione degli attriti interni. Questo monocilindrico da 399 cc è un monoalbero a quattro valvole raffreddato a liquido, con iniezione elettronica e lubrificazione a carter umido. La potenza dichiarata è di 37,2 cv (27,4 kW) a 7.250 giri, con un picco di coppia di 38,1 Nm a 5.250 giri, e un consumo medio dichiarato di 4,2 litri per 100 km. La prova ha dimostrato che si accoppia benissimo col telaio, la rigida ossatura portante del Metropolis. Si tratta di una struttura tubolare posteriore con motore oscillante e due ammortizzatori posteriori regolabili in precarico su quattro posizioni, alla quale è collegato il particolare sistema a parallelogramma deformabile che Peugeot ha realizzato con elementi pressofusi in alluminio, e denominato DTW (Dual Tilting Wheels). Leggi l'articolo completo su
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