La cosa non deve sorprendere, visto che il Vecchio Continente sta dimostrando tutta la sua età e a dettare le regole sono i mercati che volano, da quello americano – dove molti considerano la X5 troppo piccola – che continua a tenere botta a quello cinese che lo ha superato nella classifica delle vendite globali. Resta il fatto che il prossimo maxi-Sav, che sarà prodotto nella fabbrica americana di Spartanburg, nel South Carolina, è un credibile manifesto della strategia «Number one > Next» nel cui ambito il gruppo Bmw intende aumentare sensibilmente le vendite e la redditività nel segmento del lusso.
In quest'ottica la X7 Concept, lunga 5,20 metri e pronta a inserirsi nella più grande offensiva di prodotto nella storia del gruppo, dispone di un powertrain allo stato dell'arte, come testimonia l'etichetta eDrive con cui viene presentata. Si tratta di un sistema ibrido plug-in che consente a questo grande veicolo a ruote alte e a 6 comodi e spaziosi posti di viaggiare – seppure per un chilometraggio non ancora comunicato, come del resto gli altri dettagli tecnici – in modalità esclusivamente elettrica, e quindi a zero emissioni locali.
Alla riservatezza mantenuta nel campo delle informazioni tecniche si è contrapposta una maggiore – ma non troppo – dovizia di dettagli per quanto riguarda le tecnologie di bordo. Questo concept, analogamente a quello della prossima Z4 che lo affianca a Francoforte, sembra prefigurare una nuova tendenza nel design degli interni Bmw: il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici e il touch screen dell'infomobilità al centro della plancia sono affiancati e posizionati alla stessa altezza, dando l'impressione di trovarsi di fronte a un unico e sofisticato display digitale.
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