Ospitò importanti gare internazionali, comprese due edizioni (’64 e ’65) del campionato del mondo e su quel difficile tracciato, che si snodava per circa 1.000 metri, guidando i kart, si sono formati piloti poi approdati con successo addirittura alla formula 1: De Angelis, De Cesaris, Cheever, Patrese, Pirro, Fisichella, Trulli, Gabbiani, Bianchi, Tarquini, Liuzzi, Alonso e Hamilton. Ed ancora: Gian Luigi Picchi, Giancarlo Naddeo, Claudio Francisci, Carlo Bilotti e Susy Raganelli, prima ed unica donna nel karting a vincere un mondiale, quello del ’66 in Danimarca, dove terzo si classificò Ronnie Peterson, altro f. 1.
Oggi, della Pista d’Oro, già non più attiva negli anni ’90, non resta che lo scheletro di una struttura fatiscente, tra cumuli di macerie e depositi di rifiuti. Lunga e ricca di successi è stata la carriera sportiva di Giambruno Del Fante, a cominciare dal karting (con gli europei a squadre) e dalla Formula k250. Nel suo palmarés figurano un esaltante campionato italiano vinto nel 1975 in Formula 850 e diversi titoli italiani ed europei nella Coppa Renault 5, dove è stato brillante protagonista, anche assoluto, per tanti anni insieme ai Baldi, Conti, Salvatore, Camaleo, Sigala. Nel 1978, essendosi laureato campione continentale, Giambruno Del Fante ebbe l’opportunità di disputare una gara, a Pau, con una Formula Renault, propedeutica alla Formula 3. In quella circostanza entrò in collisione con Alain Prost, più giovane di lui, di cui spesso ricordava la rabbiosa agitazione per averlo casualmente costretto al ritiro.
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