«È una boutique che ha cose allegre e sgargianti, che rispecchiano la mia personalità – racconta la ballerina di flamenco –. Tra gli altri articoli in esposizione, c’era questa stola che mi ha colpito molto, ma all’inizio non c’avevo fatto caso alla sua particolarità, me l’ha fatta notare il mio compagno. In pratica, sulla parte del foulard c’erano stampati tanti peni». Membri maschili violacei di ogni forma e dimensione, che non hanno scandalizzato la donna: «Non mi meravigliano più certi modi di osare della moda, che in questo caso trovo intelligentemente provocatori, attuali, evoluti e liberali. Una moda per donne emancipate, che vivono nella libertà dell’essere in par condicio con l’uomo». E conclude, rammaricata: «Purtroppo, non c’era con il rosso, altrimenti l’avrei comprata subito».
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