Quattro le parti che vanno dal'autobiografia incompiuta, interrotta a causa della tragica morte del 21 aprile 2016 nella sua casa di Paisley Park e che inizia dalla sua infanzia. I primi anni, di quando ha cominciato a fare musica, prima ancora dell'uscita del suo album di esordio "For you", con gli appunti scritti a mano.
Un reportage fotografico di rarità che racconta il successo. Lui che nella carriera ha vinto sette Grammy Awards, un Golden Globes e un Oscar per il film “Purple Rain”, ed è nella Rock & Roll Hall of Fame dal 2004. E infine. la sezione dedicata a "Purple Rain". A curare l'introduzione è Dan Piepenbring che con lui ha collaborato.
«Gi occhi e le orecchie di un compositore di canzoni non possono mai essere lodati abbastanza. - scrive Prince raccontando le origini, dove per “occhi” si intendono queli della madre e per “orecchie” il suono del pianoforte - Il modo in cui le cose appaiono e il modo in cui le cose suonano, quando vengono espresse liricamente, possono dare a una canzone un senso di apertura e pregnanza». È l'inizio del tutto. Di quel tutto che non si può conoscere. Leggi l'articolo completo su
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