Diciotto capitoli raccontarsi. In Perché parlavo da solo
Paolo Bonolis, mattatore televisivo, svela per la prima volta il suo mondo oltre lo schermo. Un diario intimo e ironico sul mondo, sulla felicità, sulla tv, sull'amore e la famiglia, sulla tecnologia e tanto altro. Bonolis, volto tra i più famosi, ha condotto e ideato per Rai e Mediaset tanti programmi campioni di auditel. «Viaggia veloce il fiume del tempo, molto più di quanto scorreva in passato. E scava sempre più profondo il canyon che attraversa», scrive. «I miei figli sono dall'altra parte e potrebbero partire prima che possa raggiungerli». E aggiunge: «Gli vorrei consegnare quello che ho conservato... Ho 58 anni adesso che scrivo e, il mio viaggio, l'ho iniziato che ero ragazzo. A quei tempi anche mio padre mi consegnò il suo bagaglio, ma gli bastò allungare un braccio per passarmelo».
Paolo Bonolis, Perché parlavo da solo, Rizzoli, 336 p.,19 euro © RIPRODUZIONE RISERVATA
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