Lei è una giovane milionaria depressa che per guarire si imbottisce di psicofarmaci per “addormentarsi” per un anno. È “Il mio anno di riposo e oblio” romanzo dell’americana Ottessa Moshfegh, osannata autrice di racconti, che narra della distopica ereditiera orfana, tanto ricca quanto infelice. Romanzo arguto e ironico, si legge d’un fiato.
Ottessa Moshfegh, Il mio anno di riposo e oblio, Feltrinelli, p 231, 17 euro Leggi l'articolo completo su
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