Leggi anche > Ragazzo ucciso con una pallottola al petto: «Lite per motivi di vicinato». Il killer è in fuga
La famiglia è pronta a difendere la memoria di Viviana, ma quello che colpisce è che per appurare la dinamica dell'incidente nell'immediato siano stati eseguiti i rilevi solo sull'auto della donna. «Il furgone è stato sequestrato una settimana dopo. È stato smontato in carrozzeria. Una vergogna totale. E poi il mio perito mi diceva che nella galleria non c'è neanche una luce. Vergognatevi».
A mettere alla luce i nuovi elementi del caso sono Carmelo Costa e Giuseppe Monfreda, consulenti delle famiglie Mondello e Parisi dopo aver analizzato le vetture insieme ai tecnici della procura di Patti (Messina). L'auto di Viviana e il mezzo di soccorso erano in movimento, secondo i rilievi, quindi non sarebbe stata la Parisi ad urtare il furgone, ma il contrario, probabilmente durante una manovra di sorpasso.
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it