A quasi un anno dalla morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele non si conoscono ancora le cause del decesso nei boschi di Caronia. Per di più mamma e figlio non sono ancora stati sepolti perché, come denunciato dai legali della famiglia della donna, non è stata depositata la consulenza che dovrebbe far luce proprio sull'accaduto. Viviana e il suo bambino di 4 anni furono ritrovati nelle campagne di Caronia dopo che il 3 agosto del 2020 si erano allontanati da casa.
Viviana Parisi e Gioele, ancora nessuna sepoltura
La famiglia e i consulenti di parte hanno sempre respinto la tesi dell’omicidio suicidio, ma al momento non sono riusciti neanche a dar loro una degna sepoltura. «Stiamo ancora aspettando che la procura si pronunci - racconta Daniele Mondello, marito di Viviana e papà del piccolo Gioele - spero solo che tutto questo tempo serva per far luce su ciò che è successo"».
Viviana Parisi e Gioele, ancora nessuna sepoltura
È il 3 agosto quando Viviana racconta al marito di voler uscire per andare a comprare un paio di scarpe per il bambino. Si allontana con Gioele, ma non è diretta verso alcun negozio. Imbocca l’autostrada per Palermo, probabilmente per raggiungere la Piramide della Luce, a Motta d’Affermo, a circa 140 chilometri da casa verso Palermo. Durante il lockdown, infatti, aveva trovato una nuova spiritualità. Non ha con sé neanche il cellulare. Di Viviana e del piccolo Gioele si perdono le tracce lo stesso giorno. La donna viene ritrovata sotto un traliccio dell'alta tensione cinque giorni dopo la scomparsa. Le ferite sono compatibili con una caduta dall'alto e con l'aggressione di animali. Non sarebbe morta sul colpo, ma sarebbe deceduta dopo ore di agonia. Il bambino dopo 17 giorni di ricerche.
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