Un veterinaio di Novello, Cuneo, Massimo Vacchetta, ha ripreso con lo smartphone dei cacciatori intenti a sparare senza mantenere nessuna distanza di sicurezza dalle abitazioni nei paraggi. I bracconieri, poi, avrebbero aggredito Vacchetta, minacciandolo e strattonandolo.
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Le accuse di Vacchetta
Il veterinario ha raccontato: «Sono sceso di casa per avvertire i cacciatori di allontanarsi dalle case e sono stato brutalmente aggredito. Con questo decreto che permette ai cacciatori di sparare ovunque, la situazione è diventata pericolosissima: ieri queste persone stavano sparando a pochi metri dalle case e hanno spaventato gli animali del Centro. I cacciatori, incuranti dei numerosi turisti in giro, non hanno smesso di sparare neanche dopo l’intervento delle forze dell’ordine, mettendo a rischio le persone, gli animali e la serenità dei miei pazienti», ha spiegato Vacchetta.
Il veterinario denuncerà gli aggressori
Massimo Vacchetta è ancora molto provato dall'esperienza che ha vissuto: «Oggi mi sveglio con forti dolori alla gamba, al ginocchio, che non riesco più a piegare, al collo e all’addome. Andrò al pronto soccorso e denuncerò gli aggressori. Sono stato aggredito e insultato, nonostante il mio intervento fosse stato assolutamente pacifico: ero da solo e sono stato affrontato da più di dieci persone», ha concluso.
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