La vespa orientalis è arrivata a Roma. Ed è una vespa molto più pericolosa. La fauna della Capitale sta ampliando i suoi orizzonti. Con topi e cinghiali ormai all'ordine del giorno, dopo la tartaruga azzannatrice è stata censita un'altra specie "aliena". A scoprirla sul balcone di casa in zona Monteverde, una signora che tornando dalle vacanze ha deciso di contattare Andrea Lunerti, etologo e zoofilo naturalista. L'esperto ha riconosciuto l'animale, e ha osservato che a Roma non veniva segnalato da settant'anni e non era mai stato censito.
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Vespa orientalis
«L'impianto dell'allarme non era stato chiuso bene da chi ha effettuato il lavoro e così le vespe sono entrate dentro - spiega l'esperto a Repubblica -. Rispetto alle vespe comuni hanno una capacità di pungere superiore, se molestate, e sono più a rischio anziani e bambini, e coltivazioni. Segnalata a Roma negli anni '50, ma mai censita prima d'ora». Animale attirato dalla spazzatura? «Questa vespa, secondo la mia esperienza, è solita nutrirsi di rifiuti organici e in putrefazione come un avanzo di carne. E come cinghiali o topi anche la Orientalis può essere attirata dall'immondizia», aggiunge Lunerti.
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