Verona, il centrodestra approva una mozione contro l'aborto, e la capogruppo del PD vota ...con la maggioranza.

Verona, il centrodestra approva una mozione contro l'aborto, e la capogruppo del PD vota ...con la maggioranza.
Clamoroso a Verona. Il consiglio comunale scaligero dice "no" all'aborto votando una mozione che aiuta economicamente molte Onlus che sono dichiaratamente contro la Legge 194. Infatti, è stata approvato, con 21 voti favorevoli e 6 contrari, la mozione a firma del consigliere Lega nord Alberto Zelger che, in occasione del 40° anniversario dell'entrata in vigore della legge 194 del 1978, impegna il sindaco e la giunta a sostenere iniziative per la prevenzione dell'aborto. Ma la cosa che fa molto discutere, sui sociale e sui giornali, è il voto favorevole a questa mozione della capogruppo del PD Carla Padovani.


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La mozione punta a «l'inserimento nel prossimo assestamento di bilancio di un congruo finanziamento ad associazioni e progetti che operano nel territorio del Comune di Verona; la promozione del progetto regionale 'culla segretà, stampando e diffondendo i suoi manifesti pubblicitari nelle Circoscrizioni e in tutti gli spazi comunali; a proclamare ufficialmente Verona 'città a favore della vita». 

Come in una seduta precedente, al consiglio hanno assistito attiviste del movimento femminista "Non una di meno" vestite da ancelle come i costumi della serie Tv "Handmaid's Tale": dopo l'approvazione della mozione sono state fatte allontanare dall'aula

Un'ennesima fibrillazione per il Pd. Infatti, da vicenda locale, con il passare dei giorni, la vicenda sta assumendo i carattiri di vicenda nazionale, con il segretario del PD Martina intento a difendere a spada tratta la legge 194, cercando di sminuire quanto accaduto a Verona.
 


Sui social e sulle agenzie diversi esponenti dem si scagliano contro la capogruppo Pd; alcuni di questi chiedono addirittura l'espulsione dal partito. 

Travolta dalle polemiche in serata la Padovani ha dichiarato: «La vita è valore universale e non di

partito. Ho votato secondo coscienza. Sulla legge 194 non mi sembra che il Pd abbia una linea chiara. Non mi aspettavo tutte queste polemiche».

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