Si tratta della campagna di sensibilizzazione «Faddina», lanciata dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) nell'ambito della lotta contro le violenze alla donne per denunciare cliché e luoghi comuni della società che riguardano la condizione femminile, e che ha suscitato in Tunisia un'ondata di commenti negativi sui social network dalla gente ma anche da parte alcune associazioni a difesa dei diritti delle donne, costrette ancora una volta a riflettere sulla reale situazione della donna in un paese dipinto come quello con la legislazione più avanzata in materia rispetto a tutti gli altri paesi arabi e maghrebini.
Nonostante la Costituzione in Tunisia infatti garantisca la parità di diritti uomo-donna ed il parlamento abbia approvato nel luglio scorso persino una legge per l'eliminazione di ogni forma di violenza sulle donne, anche sul luogo di lavoro e in famiglia, dalle recenti statistiche risulta invece che una donna su due (47,6%) sia stata aggredita fisicamente o moralmente almeno una volta nella sua vita, che oltre il 70% delle donne aggredite afferma che non sa dove andare a denunciare i fatti e se sia opportuno farlo. Leggi l'articolo completo su
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