Una campagna choc contro la violenza sulle donne: scatta l'indignazione sui social

Una campagna choc contro la violenza sulle donne: scatta l'indignazione sui social
Le strade di Tunisi e delle principali città del Paese sono tappezzate da alcuni giorni da diversi manifesti che ritraggono, secondo lo stesso schema, una donna fotografata di spalle con una scritta che spiega quanto le accade e quel che la gente pensa di lei. Ecco alcuni esempi: giovane donna violentata, (finirà per dimenticare) - donna molestata sul luogo di lavoro (altre meno fortunate sono disoccupate) e ancora donna aggredita dal marito (è il destino che ha voluto così).



Si tratta della campagna di sensibilizzazione «Faddina», lanciata dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) nell'ambito della lotta contro le violenze alla donne per denunciare cliché e luoghi comuni della società che riguardano la condizione femminile, e che ha suscitato in Tunisia un'ondata di commenti negativi sui social network dalla gente ma anche da parte alcune associazioni a difesa dei diritti delle donne, costrette ancora una volta a riflettere sulla reale situazione della donna in un paese dipinto come quello con la legislazione più avanzata in materia rispetto a tutti gli altri paesi arabi e maghrebini.

Nonostante la Costituzione in Tunisia infatti garantisca la parità di diritti uomo-donna ed il parlamento abbia approvato nel luglio scorso persino una legge per l'eliminazione di ogni forma di violenza sulle donne, anche sul luogo di lavoro e in famiglia, dalle recenti statistiche risulta invece che una donna su due (47,6%) sia stata aggredita fisicamente o moralmente almeno una volta nella sua vita, che oltre il 70% delle donne aggredite afferma che non sa dove andare a denunciare i fatti e se sia opportuno farlo.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Novembre 2017, 10:28
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