Travolti dopo la discoteca, l'investitore ai domiciliari. Il gip: «Non voleva ucciderli»

Travolti e uccisi dopo la discoteca, l'investitore ai domiciliari
Il gip Vito di Vita ha interrogato nel pomeriggio di oggi Matteo Scapin, a cui il pm Raffaella Latorraca ha contestato il duplice omicidio volontario per la tragedia di sabato sera ad Azzano in cui hanno perso la vita, investiti, Luca Carissimi, 21 anni, e Matteo Ferrari, 18 anni.


Il Gip ha ritenuto di riqualificare l'accusa in omicidio stradale aggravato dall'omissione soccorso e ha concesso gli arresti domiciliari a Scapin: per il giudice, dunque, non ci sarebbe stata la volontà di uccidere, così come contestava la Procura. Scapin, rappresentato dai legali Riccardo Tropea e Anna Marinelli, durante l'interrogatorio, avrebbe riferito la sua versione dell'impatto tra la Mini Cooper che guidava e lo scooter su cui viaggiavano i due ragazzi.
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