È stato condannato a 23 anni per omicidio aggravato Hamadi El Makkaoui, noto come Luca, l'operaio di 26 anni, di origini marocchine, imputato per la morte di Anselmo Campa, l'imprenditore ucciso a martellate il 19 aprile 2022 nella sua casa di Grumello del Monte. La sentenza è stata emessa dalla Corte d'assise presieduta da Giovanni Petillo. I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Il pm Maria Esposito aveva chiesto una condanna a 24 anni.
Per l'ex fidanzata un risarcimento du 250mila euro
L'imputato al processo aveva chiesto scusa per ciò che ha commesso e si era dichiarato addolorato per i patimenti creati alla famiglia della vittima, soprattutto alla figlia Federica, la sua ex fidanzata. I giudici per lei hanno disposto un risarcimento provvisionale di 250 mila euro; stessa cifra per la sorella minorenne di Federica; 70 mila per la madre di Campa e 40 mila per la sorella. Il movente era un'auto intestata a Campa della quale, dopo la fine della relazione con la figlia, l'imprenditore aveva ottenuto la restituzione da El Makkaoui. Quest'ultimo aveva pagato parte della vettura, circa 6.000 euro. Così, quando Campa aveva venduto l'utilitaria, il ventiseienne aveva preteso la restituzione della somma. Ne era nata una discussione degenerata e sfociata nel delitto.
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