Litiga con la fidanzata e la scaraventa dalle scale ma lei mente in ospedale: «Sono caduta»
Eppure l'uomo è stato "graziato" dalla giustizia italiana. Motivo: «Particolare tenuità del reato». Il trentatreenne infatti guidava piano, non ha causato incidenti e, soprattutto, è stato cooperativo con gli agenti che lo avevano fermato. Per questo, la suprema Corte di Cassazione ha confermato il verdetto di assoluzione per l'uomo.
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L'automobilista infatti era stato pesantemente condannato in primo grado: secondo La Tribuna di Treviso infatti l'uomo aveva ricevuto una condanna a venti giorni di arresto, mille euro di multa e ben 8 mesi senza patente. L'uomo aveva presentato ricorso e in appello la sentenza è stata completamente ribaltata dalla Corte di Venezia e, nonostante un precedente, l'uomo è stato giudicato non colpevole per la particolare tenuità della sua ebbrezza.. Leggi l'articolo completo su
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