Tiziana Siciliano, la pm "assolve" Marco Cappato per il suicidio assistito di Dj Fabo: "Diritto alla dignità della morte"

Tiziana Siciliano, la pm "assolve" Marco Cappato per il suicidio assistito di Dj Fabo: "Diritto alla dignità della morte"
«Io mi rifiuto. Sono il rappresentante dello Stato, ma lo stato è anche Cappato. Rappresento lo Stato laddove non è stata applicata la legge, ma qui è diverso». Parole forti, commoventi, che hanno aperto il cuore degli italiani, quelle pronunciate dal Procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che rappresenta l'accusa nel processo a Marco Cappato per suicidio assistito di Dj Fabo.

 



Fabiano Antoniani
aveva diritto a scegliere una morte dignitosa e se avesse potuto «muoversi liberamente per trenta secondi» avrebbe messo fine alle sue sofferenze da solo. Invece, cieco, paralizzato, in nome di quel «diritto alla dignità della morte», che non è un «diritto al suicidio», è stato aiutato da Marco Cappato.

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