Due giovanissimi, 15 anni e 17 anni, entrambi di buona famiglia e studenti di una prestigiosa scuola internazionale a Milano, hanno messo a segno una rapina in un negozio di prodotti alimentari asiatici, nella Chinatown milanese, con tanto di volti coperti ed una pistola puntata contro il proprietario del negozio. Risultato? 800 euro in contanti e poi la fuga.
Bloccati i rapinatori
Uno dei due, però, il più giovane di origine ungherese era stato bloccato dal titolare dell'esercizio commerciale, ed arrestato dagli agenti delle Volanti. Ora anche l'altro rapinatore, il 17enne cinese è stato collocato in una comunità in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale per i minorenni, dopo che il suo compare ha confessato il malfatto ed indicato che chi era con lui quel giorno, frequentava la sua stessa scuola.
Una bravata
Ecco allora che gli investigatori della Mobile hanno approfondito la vicenda, chiedendo informazioni alla scuola che ha permesso di arrestare l'alunno sospettato, il quale si è giustificato raccontando che in realtà la rapina era solo una bravata. Una bravata che è costata cara ad entrambi, che oltre a fare i conti con la giustizia, sono stati espulsi dalla scuola internazionale.
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