A “Storie italiane” di Eleonora Daniele su RaiUno si parla di truffe sentimentali. Quello del truffe sentimentali, via telefono o web, è un fenomeno in grande crescita anche grazie ai dati che possono essere raccolti sui social.
Storie italiane, l'incubo delle truffe sentimentali
A “Storie italiane” Rossana racconta di essere stata vittima di una truffa affettiva: «Economicamente - ha raccontato - ho perso solo 300 euro ma il danno morale è stato grande». Tutto è cominciato a gennaio 2020 quando la donne sui social conosce una persona che all’inizio sembra molto gradevole, un amico francese vedovo con due figli: «Abbiamo cominciato a chattare per amicizia. Queste persone hanno la capacità di coinvolgerti e conquistare la fiducia. Allora cominciano a chiedere i soldi.. Prima mi ha chiesto 500 euro, non glieli ho dati ed è sparito. Lì ho scoperto di avere una vera e propria dipendenza psicologica, non riuscivo ad uscire da questo tunnel. Vivevo in un mondo parallelo che però causa emozioni reali. E’ difficile capire quando sei dentro, i segnali d’allarme non li vedi».
Al lavoro alla truffa diversi criminali: «Non è una persona sola, ma una vera e propria organizzazione. Un insieme di professionisti, da psicologi a haker che spiano il tuo profilo e i tuoi dati. Io quando ho scoperto tutto mi sono vergognata, poi col tempo ho capito che non era colpa mia, l’importante è divulgare, far sapere che queste cose accadono. La truffa è costruita su misura, i canovacci sono gli stessi ma poi vengono personalizzate con metodologie differenti, prendono i tuoi punti deboli e ci lavorano sopra. Tutto è andato avanti per sei mesi, durante il lockdown, ho visto foto e fatto videochiamate, alla fine spingono per un incontro e allora cominciano ad alzare la posta, a chiedere più soldi».
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