La fine del loro rapporto, due anni fa, sembra destinata a non lasciare strascichi. Una storia marginale per il diplomatico, che è spesso lontano da casa e che in un'occasione pubblica ha conosciuto la donna, ma che si mostra subito senza futuro per incompatibilità caratteriale e di interessi. Ma sul punto non c'è accordo e cominciano da parte di lei le richieste di spiegazioni, le insistenze per tornare assieme, i tentativi di riconciliazione. Sequi, anche per il suo ruolo pubblico, si mostra fermo nel suo rifiuto. A questo punto l'atteggiamento della donna cambia. Le telefonate e i messaggi mutano tono e contenuto. È quanto riporta oggi il Corriere della Sera.
«Vengo li e butto giù l'ambasciata!». «Non è apparsa credibile quando nel suo interrogatorio di garanzia ha provato a ricondurre l'accusa di stalking ai danni dell'ambasciatore in una normale dinamica di litigi di coppia.
E l'avvocato Daniele Ingarrica ha già depositato a illustrare questa versione una memoria di 30 pagine dalle quale, tra screenshot di chat e tabulati di chiamate, si evincerebbe che Sequi ha tenuto in piedi la relazione ben oltre il 2017. «Altro che perseguitato, lui era geloso di me» ha sostenuto la donna. A riprova di questo ci sarebbe la prenotazione di un treno per tornare a Roma da Milano, dove lei si trovava con dei colleghi: «Me l'ha inviata Ettore sul telefono, voleva che tornassi da lui». »E ancora: «Per il mio compleanno mi ha mandato fiori, un'altra volta mi è venuto a trovare in albergo», ha aggiunto la donna, che sui social si accredita come sceneggiatrice Rai. Sul punto - riporta - la tv di stato precisa però che la Pizzale «non è titolare di un rapporto di lavoro stabile con l'azienda. In passato ha avuto collaborazioni saltuarie e limitate al ruolo di claquer e non di sceneggiatrice e dal gennaio 2019 non ha più alcun tipo di collaborazione».
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it