Martina Mucci venne aggredita e sfregiata a Prato a febbraio nella notte tra il 20 e il 21 febbraio mentre rincasava dopo aver concluso il turno di lavoro in un pub. Per quell'aggressione è stata indagata ora anche la fidanzata dell'ex ragazzo della vittima, Emiliano Laurini. Alla donna le viene contestato il concorso nell’aggressione, da chiarire se morale o materiale.
Salgono così a 6 le persone coinvolte
Alla donna è contestato il concorso nell'aggressione, da chiarire se morale o materiale. Indagato inoltre anche un altro giovane: salgono così a 6 le persone coinvolte. Per l'agguato sono in carcere lo stesso Laurini, 41 anni, e Mattia Schininà, di 21, il primo anche ex collega di lavoro di Mucci in un pub e ritenuto dalla procura il mandante dell'agguato, il secondo con un ruolo da tramite per procurare i picchiatori. Quest'ultimi sarebbero stati Kevin Mingoia, di 19 anni, e un sedicenne.
L'aggressione di febbraio
E' stato un agguato in piena regola. Martina Mucci, barista di 28 anni, stava tornando a casa dopo il lavoro come faceva ogni volta, quando è stata aggredita. È accaduto fuori da un pub a Prato, alle due di notte tra lunedì e martedì. Due uomini le si sono avvicinati e l'hanno picchiata brutalmente, lasciandola a terra con il volto tumefatto. «Non li conoscevo, secondo me non sono nemmeno di Prato. Ma una cosa la so: volevano sfregiarmi, volevano rovinarmi il viso. E in qualche modo ci sono riusciti». raccontò la ragazza poco dopo l'agguato.
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