«Non è nemmeno più un problema di governi - spiega Iacomini - Juncker nell'ultimo incontro alla Commissione non ha fatto nessun riferimento a questo problema. I minori sono bambini da 0 a 18 anni perché tutti i paesi hanno ratificato la convenzione del 1989 dei Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la convezione più ratificata al mondo e allo stesso tempo più violata». «Questi bambini hanno un diritto alla protezione che viene violato da tutti, da Salvini a Juncker - dice ancora il portavoce dell'Unicef - Questo per noi è inaccettabile, come è inaccettabile che vengano rimandati in Libia, un paese dove c'è un problema di diritti umani violati, abusi su donne e bambini in centri disumani». «Nessun essere umano ma soprattutto nessun bambino deve essere riportato in Libia - sottolinea - Non possiamo giraci dall'altra parte, nell'ultimo anno sono morte oltre 2.300 persone in mare, inclusi bambini, nonostante siano diminuiti gli sbarchi. Ci siamo assuefatti al concetto che questo possa accadere». Leggi l'articolo completo su
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