Milano, bagarini alla Scala: esposto alla Procura. Allontanati dipendenti infedeli, trasferita la biglietteria
Nel frattempo, però, molte misure per garantire una maggiore sorveglianza sulla vendita dei biglietti sono state prese. La biglietteria, ad esempio, ha traslocato dalla sede sotto piazza del Duomo per tornare in teatro. «Adesso la biglietteria è pulita, c'è trasparenza», ha spiegato Pereira. Infatti capitava anche che nella vecchia sede i bagarini pagassero loro complici per mettersi in fila e acquistare più biglietti da rimettere sul mercato nero a prezzi da capogiro.
Plaudono alla decisione di maggiori controlli i sindacati. «Noi abbiamo suggerito di fare come per le prenotazioni dei biglietti aerei - spiega il segretario generale di Slc Cgil Milano, Paolo Puglisi e rendere obbligatorio l'inserimento del proprio nome al botteghino». Suggerimento che il teatro ha accolto. Adesso chi acquista un biglietto deve registrare i propri dati, anche in alcuni totem in teatro. Inoltre la Scala può effettuare controlli all'ingresso richiedendo la carta di identità e verificando la congruenza tra chi entra e chi ha acquistato il biglietto, che al momento non è cedibile. Leggi l'articolo completo su
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