Non sono servite due ore di arringa per contestare la premeditazione e il motivo secondo il quale la guardia carceraria avrebbe commesso il delitto. Secondo Lorenzo Soro, uno dei difensori dell'imputato, Sini avrebbe avuto la pistola «non per andare a uccidere Romina Meloni, ma per ammazzare un asino nelle campagne di Ozieri dove viveva. Poi invece si è diretto verso Nuoro e ha commesso il delitto. Sini era molto innamorato di Romina e contava di tornare insieme a lei. È stata la gelosia a scatenare l'omicidio non la vendetta - ha spiegato il legale - prova ne sia la marea di SMS che i due si scambiavano spessissimo». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it