Alla Luna - cinquant’anni dopo lo sbarco - saranno dedicati diversi appuntamenti (la Scuola Internazionale di Comics terrà una live performance di disegno professori-studenti, per esempio) oltre al leitmotiv del festival: «Stiamo vivendo un anno simbolo per l’immaginario fantascientifico e distopico - spiega Sabrina Perucca, direttore artistico Romics - Un’epoca che vive nelle suggestioni tra l’immaginato, immaginario e il reale.
A Romics 2019 il pubblico si immergerà in questi mondi, dal fumetto, al cinema, alla narrativa, al disegno live». Poi sarà il momento delle grandi firme, ovvero i vincitori dei Romics d’oro: Reki Kawahara (scrittore giapponese di light novel e manga noto per Accel World e Sword Art Online), Ryan Ottley (la serie di supereroi Invincible e The Amazing Spider-Man), Alessandro Bilotta (autore e story editor da Giulio Maraviglia fino a Dylan Dog), George Hull (ha immaginato i mondi fantascientifici di film da Matrix: Reloaded a Transformers 3 fino al prossimo Godzilla: Kings of Monsters) e l’attore da Oscar, Willem Dafoe spesso volto di saghe di supereroi.
Tanto spazio sarà dedicato al cinema. Fra le anteprime c’è 5 cm al secondo (in uscita a maggio) del maestro dell’animazione Makoto Shintai. E ancora, l’incontro con creators di youtube come Mates, Power, Corinne Matineo, il Gran Gala del doppiaggio, un omaggio a Zavattini e la gara di Cosplayer.
riproduzione riservata ®
stefania.cigarini@leggo.it Leggi l'articolo completo su
Leggo.it