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Il più grande del gruppo, residente nella zona della Balduina, è considerato il 'capo' della baby-gang. Nel quartiere il 19enne si faceva chiamare il «nero della Balduina» e dovrà rispondere anche di discriminazione razziale per aver vessato e insultato per mesi un commerciante straniero del territorio. L'indagine condotta dalla Polizia è partita dalla ricostruzione del modus operandi della baby gang che era sempre lo stesso: i tre puntavano vittime giovanissime e le accerchiavano il luoghi isolati costringendole a consegnare soldi e altri oggetti di valore.
In diversi casi i tre avevano minacciato ritorsioni qualora i derubati se avessero raccontato i fatti. Nonostante ciò, però, diversi adolescenti si sono confidati con i genitori che hanno fatto denuncia al commissariato di zona. Le denunce hanno permesso di avviare un'inchiesta che ha fatto scoprire agli investigatori anche le vessazioni subite da un negoziante straniero. I tre ragazzi, infatti, lo avevano preso di mira da mesi e abitualmente prendevano merce dal suo negozio senza pagare. Lo straniero per mesi è stato regolarmente aggredito e insultato con epiteti razzisti. I tre per intimorirlo raccontavano anche di essere collegati a pericolose bande criminali e minacciavano ritorsioni. Adesso il 19enne è sottoposto ai domiciliari e dovrà rispondere di rapina e violazione della legge sulla discriminazione razziale. Leggi l'articolo completo su
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