Roma, atto vandalico al San Camillo: danni anche in radioterapia. Zingaretti: «Gesto vergognoso»

Lasciati aperti dei bocchettoni idrici, danni alla direzione sanitaria e anche nei reparti più delicati

Roma, danni al San Camillo dopo un atto vandalico nella notte. Qualcuno ha lasciato aperti dei bocchettoni idrici, causando un ingente allagamento che ha devastato i locali che ospitano la direzione sanitaria dell'ospedale e danneggiando anche il reparto di radioterapia.

 

 

 

Leggi anche > Roma, istituto Ruiz ancora in dad: dopo i vandali vanno ko i termosifoni

 

Sul posto, per le indagini, la polizia. L'allagamento ha interessato un intero piano, facendo crollare anche dei controsoffitti nella radioterapia. All'ospedale sulla Gianicolense è giunto anche Alessio D'Amato, che sta verificando i danni insieme al direttore generale del San Camillo, Narciso Mostarda. «Sono dei vili, hanno volutamente lasciato aperte delle bocchette idriche» - ha spiegato l'assessore alla Salute del Lazio - «Un gesto vandalico vile di chi non vuole bene alla comunità professionale del San Camillo, che tanto sta facendo per sconfiggere il Covid e tutte le altre patologie».

 

 

SAN CAMILLO; ZINGARETTI: “SABOTAGGIO STRUTTURA PUBBLICA ATTO VERGOGNOSO DA CONDANNARE”

In una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti denuncia: “Quanto accaduto questa notte all’Ospedale San Camillo di Roma è uno scempio. Il sabotaggio di una struttura pubblica è un atto vergognoso da condannare. Il luoghi di cura sono fondamentali per tutta la comunità ed è dovere di tutti noi rispettarli, per il benessere di chi ha bisogno e nel rispetto dei tanti lavoratori della sanità che, in particolare modo, in questi ultimi due anni stanno lottando ogni giorno contro il Covid”.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Leggo.it