«Stavo camminando, tornavo a casa. Avevo gli occhi sul cellulare, ad un certo punto ho sentito un rumore fortissimo. Un boato. Ho alzato lo sguardo: davanti a me c'era un albero crollato, adagiato sull'asfalto. Altri dieci metri e mi sarebbe cascato in testa». Con queste parole Francesco racconta a Leggo lo spavento che ha provato oggi pomeriggio a Roma, quando un albero è crollato in via di Sant'Angela Merici occupando tutta la strada all’altezza delle strisce pedonali e a pochi metri da Villa Blanc nel quartiere Trieste. Sul posto sono intervenute le pattuglie della polizia locale.
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Francesco è un fiume in piena: «Per un attimo mi si è fermato il cuore, penso. Poi ha iniziato a battere all'impazzata. Mi sono fermato, quasi paralizzato. Ho realizzato quello che mi stava per accadere. Ho avuto paura». Francesco è preoccupato, spiega. «La verità è che oggi a via Sant’Angela Merici non c'era vento. Non pioveva, non si muoveva una foglia eppure l'albero è caduto così, secco. Da solo. Ora mi chiedo se possa accadere di nuovo. La via è piena di alberi, quanti sono in queste condizioni? Ne può cadere un altro? Servirebbe che qualcuno facesse un controllo».
Negli ultimi anni, quando piove e tira vento, è successo più di una volta che degli alberi cadessero, ma a Roma il tempo era stupendo, con una leggerissima brezza, e - quindi - le preoccupazioni di Francesco sono più che giustificate. «Io abito da queste parti, percorro questo viale abitualmente con il mio cane, con i miei figli. Mi chiedo: posso ancora farmi una passeggiata con mio figlio? O è giusto preoccuparsi?».
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