Rapina in una banca di Milano. Hanno preso in ostaggio gli impiegati della filiale Bpm di piazza Salgari a Milano dopo aver fatto un buco nel muro di una pizzeria chiusa da tempo. Hanno legato 7 dipendenti con delle fascette da elettricista lasciandone liberi due per farsi consegnare il denaro in cassa: 160mila euro. Il gruppo, di quattro persone, che ha detto ai dipendenti di essere armato, è riuscito a fuggire.
Sette persone immobilizzate con fascette a polsi e caviglie
La rapina è scattata attorno alle 9. I quattro malviventi, entrati da un buco ricavato dal muro della pizzeria adiacente, hanno subito preso in ostaggio sette persone - immobilizzate con fascette ai polsi e alle caviglie - e hanno poi costretto due dipendenti ad aprire la cassaforte, dicendo di essere armati.
I rapinatori sono italiani
Raccolto il denaro, i quattro sono scappati. L’allarme è stato dato verso le 10, quando i dipendenti sono riusciti a liberarsi. Loro stessi hanno raccontato agli agenti che i rapinatori erano sicuramente italiani, con inflessioni dialettali campane e siciliane. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia, ora a caccia di elementi utili per cercare di dare un volto ai banditi.
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