MONTEBELLUNA - Hanno studiato il caso per
una notte intera. Poi, all’alba, l’intuizione: sottoporre il paziente a circolazione extracorporea,
depurandogli il sangue attraverso uno speciale filtro in grado di rimuovere le molecole di un farmaco per il cuore che avevano scatenato un grave effetto collaterale e che
lo stavano facendo morire soffocato. Un tentativo più unico che raro a livello mondiale: è successo a Montebelluna nel Trevigiano.
La letteratura medica segnala
un solo precedente in Giappone. Ma ormai non c’erano alternative. Era il momento di provare il tutto per tutto. E il risultato è stato strabiliante. E’ così che i medici dell’ospedale di Montebelluna hanno salvato la vita a
Sergio Dotta, 73enne di Mareno di Piave con problemi cardiaci, da cui è sorta una pesante insufficienza respiratoria.
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