Papa Francesco, l'intervento sulla Cop26 di Glasgow: «Vogliamo risposte efficaci alla crisi ecologica»

L'intervento di Papa Francesco sulle finalità della COP26 per combattere la crisi climatica

«La Cop26 di Glasgow è chiamata con urgenza a offrire risposte efficaci alla crisi ecologica senza precedenti e alla crisi di valori in cui viviamo, e così a offrire concreta speranza alle generazioni future: desideriamo accompagnarla con il nostro impegno e con la nostra vicinanza spirituale». A pronunciare queste parole è Papa Francesco nel discorso ai partecipanti all'incontro in Vaticano, dal titolo "Fede e scienza: verso Cop26".

 

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«Non si può agire da soli - ha osservato il Pontefice -, è fondamentale l'impegno di ciascuno per la cura degli altri e dell'ambiente, impegno che porti al cambio di rotta così urgente e che va alimentato anche dalla propria fede e spiritualità». 

 

«Questo appello offre un impulso inedito alla CopP26 - ha commentato il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio,replicando all'intervento del Papa -, incoraggiando i governi ad un approccio ambizioso in vista di Glasgow. I leader religiosi hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nel favorire l'assunzione di responsabilità da parte di ogni cittadino del mondo. E mai come in questo momento, su temi come la sfida ambientale, il vostro contributo è cruciale». 

 

Di seguito, il titolare della Farnesina ha poi annunciato: «A dicembre organizzeremo uno Youth Forum per parlare di clima e ambiente, nell'ambito dei 'Med Dialogues': la nostra conferenza annuale sul Mediterraneo, che ospita i principali governi dei Paesi della Regione. È, anzitutto, guardando al Mediterraneo e al nostro Vicinato, che constatiamo come la diplomazia climatica sia legata strettamente all'obiettivo di assicurare, oltre ad uno sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza internazionali. In questo senso, la diplomazia climatica costituisce una direttrice cruciale della politica estera dell'Italia, soprattutto in un anno in cui esercitiamo importanti responsabilità a livello multilaterale. Il cambiamento climatico è un moltiplicatore di rischio, sempre più spesso causa di tensioni internazionali, conflitti e migrazioni forzate».

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