Operai morti investiti dal treno, il dolore di Mattarella: «Morire sul lavoro è oltraggio alla convivenza»

Il presidente della Repubblica da Torre Pellice, nel Torinese, ha osservato un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime

Sergio Mattarella è arrivato a Torre Pellice, nelle valli valdesi alle porte di Torino, partecipare a un evento organizzato dal Comune in memoria di Altiero Spinelli. Occasione, le celebrazioni per gli 80 anni della prima conferenza pubblica dedicata al manifesto federalista europeo, che ebbe Spinelli fra i suoi protagonisti. 

E un pensiero del presidente della Repubblica non poteva che andare anche alle vittime della notte: i cinque operai morti sui binari della tratta Torino-Milano, travolti e uccisi dal treno

 

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Operai travolti e uccisi dal treno sui binari della linea Torino-Milano. Kevin, il più giovane aveva 22 anni, Saverio (il più esperto) 52

 

Michael Zanera (morto sui binari a 34 anni), l'ultimo post: «Mentre saldo la rotaia è uscito un crocifisso, Dio mi vuole dire qualcosa»

 

 

 «Un oltraggio ai valori»

Abbiamo avuto un «minuto di raccoglimento per il dolore» della tragedia avvenuta a Brandizzo, ha tenuto a far sapere Mattarella. «Tutti quanti, abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza», ha sottolineato il presidente dal palco di Torre Pellice.

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