Blackout elettrico, vento a 80 km orari, alberi sradicati, allagamenti. Uno scenario violento di un clima autunnale, ma in piena estate quello che si è verificato nella provincia di Cremona, dove vento e chicchi di grandine come palline da tennis hanno danneggiato auto e case. Diversi centri abitati, infatti, non sono neanche raggiungibili a causa dalle piante cadute sulle strade.
Fiume di ghiaccio
Ieri notte, Seregno, nel cremonese è stato invaso da un fiume di acqua e ghiaccio, insieme ad una decina di comuni colpiti dal maltempo violento, che ha provocato pesanti danni alle strutture e all'agricoltura. Quanto accaduto ieri è solo un'altra giornata maledetta, che ha colpito diverse zone del milanese ed in Lombardia, dove l'agricoltura è stata danneggiata duramente. Completamente distrutte le coltivazioni in campo, dal mais pronto per essere raccolto, alla soia.
Agricoltura in ginocchio
La situazione è particolarmente grave, tanto che Coldiretti vorrebbe avanzare la richiesta urgente di calamità naturale per far fronte ai danni ingenti subiti. Secondo il Servizio meteo di Seregno, in città sono caduti 55 millimetri d’acqua in 30 minuti, con raffiche di vento a 70 km orari e grandine di quattro centimetri che ottura tombini e fognature.
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