Rimandata a casa quattro volte dall'ospedale, Cristiana muore per crisi respiratoria: aveva 28 anni
Pigiama a righe, testa rasata, numero di riconoscimento, come se fosse una delle tante innocenti vittime dello sterminio dei lager. Un vestito che certo non si sposa con lo spirito allegro e spensierato del carnevale e che invece porta alla mente ricordi storici tristi e decisamente vergognosi. Borrelli e Simioli hanno definito il travestimento vergognoso e hanno specificato che la mamma ha messo il bimbo in condizione di essere bersaglio di polemiche, anche quando lui non ha per ovvie ragioni alcuna colpa.
Non è mancata però la risposta della mamma che ha definito il vestito originale, che ha minimizzato il fatto, affermando che non si voleva offendere nessuno e si voleva solo fare una caricatura, concludendo esaltando la sua stessa idea con un bel: «Hai vinto tu amore a mamma». Leggi l'articolo completo su
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