Napoli, bimbo vestito da deportato nel lager per Carnevale: scoppia la polemica sui social

Napoli, bimbo vestito da deportato nel lager per Carnevale: scoppia la polemica sui social

di Alessia Strinati
Vestito da deportato in un lager nazista. Così un bambino di Napoli è stato mascherato per Carnevale da sua mamma, portandosi con sé, suo malgrado, inconsapevolmente, un mare di polemiche. La foto del bimbo, che circola sul web, è stata segnalata anche dal consigliere regionale Francesco Borrelli e dallo speaker radiofonico Gianni Simioli che hanno discusso il dubbio gusto della mamma.

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Pigiama a righe, testa rasata, numero di riconoscimento, come se fosse una delle tante innocenti vittime dello sterminio dei lager. Un vestito che certo non si sposa con lo spirito allegro e spensierato del carnevale e che invece porta alla mente ricordi storici tristi e decisamente vergognosi. Borrelli e Simioli hanno definito il travestimento vergognoso e hanno specificato che la mamma ha messo il bimbo in condizione di essere bersaglio di polemiche, anche quando lui non ha per ovvie ragioni alcuna colpa.

Non è mancata però la risposta della mamma che ha definito il vestito originale, che ha minimizzato il fatto, affermando che non si voleva offendere nessuno e si voleva solo fare una caricatura, concludendo esaltando la sua stessa idea con un bel: «Hai vinto tu amore a mamma».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Febbraio 2019, 17:06
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