Da giorni lamentava una forte stanchezza e una febbriciattola, poi ha iniziato ad accusare difficoltà respiratorie e il suo medico ne ha disposto l’immediato ricovero. Dove, col passare dei giorni, il quadro clinico s'è aggravato. «È spirato proprio quando stavano per trasferirlo a Padova – raccontano affrante le sorelle Claudia e Roberta - ma nei giorni precedenti nulla aveva lasciato presagire la tragedia. È sempre stato cosciente. Dal suo letto, domenica, ha visto anche la partita del Milan. Il male che ha causato il decesso è stato rapidissimo. Stefano non si tirava mai indietro quando qualcuno aveva bisogno».
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