Tratto da un format sudcoreano che sta spopolando nel mondo, il programma vede in gara otto maschere - il Mastino, il Leone, il Coniglio, il Mostro, l’Angelo, l’Unicorno, il Barboncino e il Pavone - sotto le quali si celano personaggi molto famosi, che i cinque giurati (Patty Pravo, Ilenia Pastorelli, Flavio Insinna, Guillermo Mariotto e Francesco Facchinetti) e il pubblico dovranno cercare di individuare.
I concorrenti si presentano infatti nel più totale anonimato, al punto che durante le prove e al loro arrivo indossano un mantello nero e un casco integrale, mantenendo un assoluto silenzio, e la loro identità verrà svelata solo quando verranno eliminati, ovvero quando la loro performance in puntata si piazzerà all’ultimo posto nella classifica data dal giudizio congiunto di giuria, televoto e voto social.
«È un programma inedito, folle e surreale, che piace o non piace – commenta la Carlucci – i personaggi sono famosissimi, quando parleranno la loro voce sarà alterata, quando canteranno invece no, ma useremo trucchi perché non sia riconoscibile e durante l’esibizione non faranno emergere le loro caratteristiche vocali. Saranno belli da ascoltare, ma senza dettagli che li facciano sgamare. Daremo anche degli indizi, attraverso clip e dichiarazioni del personaggio». Che il gioco abbia inizio, dunque, e che vinca la maschera migliore.
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