Promosso dal Cig Arcigay Milano e dal Coordinamento Arcobaleno, Milano Pride è l'invito a lanciare un messaggio «contro le discriminazioni e i nuovi estremismi. Perché oggi siamo #CiviliMaNonAbbastanza», secondo il motto dell'edizione 2018. Un'edizione che non lascia fuori la politica: c'é chi sfilato con un gonfiabile con il volto del vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini, più volte viene intonata 'Bella ciaò. «Per sempre in lotta contro Salvini, l'omofobia e altri confini» è uno dei cartelli in prima fila. In tanti ricordano che «le famiglie arcobaleno esistono e non sono schifezza o fritti misti». Un concetto ribadito dal palco, un messaggio di inclusione che Milano consegna al Paese e al governo, in particolare al ministro della Famiglia Lorenzo Fontana.
Tra i partecipanti diversi esponenti politici, a cominciare dal sindaco Beppe Sala (ma senza fascia tricolore di rappresentanza) e dai portavoce, locali ed europei, di Pd, Possibile e Movimento 5 Stelle. Presenti anche alcune rappresentanze di sindacati e di grandi aziende internazionali.
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