Milano, allarme nube tossica. Bruciano 2mila tonnellate di rifiuti stipate nell’ex Snia di Varedo

Milano, allarme nube tossica. Bruciano 2mila tonnellate di rifiuti stipate nell’ex Snia di Varedo

Un rogo devastante e potenzialmente tossico è scoppiato a 14 chilometri di distanza, in linea d’aria, da Milano. Dalle sei di questa mattina sta bruciando l’ex Snia di Varedo e la colonna di fumo, visibile dall’alba  in tutta la Brianza, testimonia la gravità di quanto sta accadendo.  A lottare per spegnere le fiamme decine di squadre dei Vigili del fuoco di Monza e Milano.

 

L’incendio sarebbe alimentato dalle 2mila tonnellate di rifiuti stipate abusivamente nella carcassa dell’ex impianto del colosso tessile che è chiuso anni fa.  Ora è  terra di nessuno tra le più problematiche della zona. Erano stati i carabinieri della compagnia di Desio, nel 2018, a scoprire che gli ex capannoni abbandonati, ma popolati di spacciatori e drogati, soprattutto la notte, erano stati utilizzati come mega-discarica abusiva. Lo smantellamento, però, non è mai stata effettuato per gli alti costi e l’enorme area, sebbene sia sotto sequestro, è sempre rimasta il covo dei disperati della zona.   

 

L’incendio sta mettendo a rischio anche i  boschi confinanti con l'area che sta brucaindo. Non lontano dal rogo sono state anche trovate due automobili bruciate, per cui, le autorità non escludono l'ipotesi del dolo.

 

La preoccupazione maggiore è per un eventuale nube tossica: sul posto, per monitorare eventuale rischio di inquinamento ambientale sono arrivati  i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA): faranno le analisi e le valutazioni del caso. A giorni gli esiti che fanno paura. 

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