«Il piccolo Gabriel ucciso dai genitori perché aveva interrotto un rapporto sessuale»
È successo in un paesino della Val di Sangro, in Abruzzo: i medici hanno subito segnalato il caso alla Polizia, che dopo aver indagato ha scoperto che a violentare la bambina sarebbe stato il nonno. I magistrati della procura di Lanciano hanno iscritto l’uomo nel registro degli indagati: per lui sono scattate le manette e un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari.
Il nonno della bambina deve rispondere dell’accusa di violenza sessuale aggravata: i fatti risalirebbero ai mesi scorsi, quando l’uomo, approfittando dell’assenza dei genitori, palpeggiava la bambina insistentemente alle parti intime. La stessa piccola avrebbe confermato le violenze durante un’audizione assistita da una psicologa, mentre il nonno ha negato tutte le accuse. Gli inquirenti indagano, mantenendo il massimo riserbo. Leggi l'articolo completo su
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