La decisione è stata determinata dall'istanza del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria dopo il decreto del 10 maggio che ha attribuito al Dap il potere di iniziativa nell'indicare ai magistrati di sorveglianza soluzioni sanitarie idonee per consentire il rientro dei boss scarcerati per motivi di salute negli istituti di pena. Bonura, condannato a 20 di carcere per mafia e fedelissimo di Bernardo Provenzano, era ai primi posti dell'elenco predisposto la scorsa settimana dal vice capo del Dap Roberto Tartaglia. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it