Questo perché, come è spiegato nel provvedimento, i coriandoli «ricadendo al suolo, imbrattano sagrati e strade» e «al termine delle cerimonie non si provvede alla immediata rimozione dei materiali che rimanendo abbandonati al suolo concorrono a deturpare il decoro urbano delle pubbliche vie».
Per questa ragione il sindaco ha disposto il divieto del lancio di coriandoli sul sagrato delle chiese o davanti alle sedi municipali destinate alla celebrazione del rito civile. Sono previste sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro.
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