Emanuela Orlandi, Vaticano choc. Nella Nunziatura ossa di due persone. «Sono di una donna»
A testimoniare la situazione in cui si trovava la giovane che aveva cercato di lanciare un 'sos', sono i brogliacci delle telefonate da lei fatte la sera dell' 1 febbraio scorso e che adesso sono tra gli atti depositati dalla Procura in vista dell'apertura, in calendario il prossimo 7 novembre, dell'udienza preliminare per il 40enne accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi, oltre che di vilipendio di cadavere per aver bruciato una parte del corpo della giovane. Dalle carte viene a galla che la 19enne fece una prima chiamata andata a vuoto, alle 0.26. Un minuto dopo, riuscita a mettersi in contatto con le forze dell'ordine per un loro intervento, spiegò che «lui» le aveva chiesto «di fare giochi erotici, di fare tutte queste cose qui», e che le aveva pure «cercato di mettere le mani addosso» la sera stessa. Dopo di che, prosegue la telefonata, disse di essere immediatamente uscita di casa e di «avere paura» a varcare di nuovo la porta in quanto, dopo aver provato a rientrare per prendere «alcune cose lui ha spento le luci..., io ho preso paura ...e sono dovuta scappare».
Infine precisò di attendere in una via vicina qualcuno delle forze dell' ordine che le prestasse soccorso. Ma qualche minuto dopo, alle 0.46, Jessica chiamò ancora mentre stava attendendo l'arrivo delle forze dell'ordine «perchè è successo un fatto...». Voleva un'ambulanza, disse, poiché si sentiva male, le girava la testa, le veniva «da cadere» e aveva «un pò di attacchi di panico».
Poi all'1.10, dopo essersi di nuovo spostata in via Brioschi, ritelefonò insistendo per andare in ospedale, al San Paolo, perchè temeva di avere la febbre e che le cedessero le gambe per quel che era accaduto poco prima mentre al contempo erano arrivati i carabinieri. Carabinieri che, come emerge in una annotazione di polizia giudiziaria datata 7 febbraio 2018, e anch'essa depositata agli atti, sono arrivati una decina di minuti prima dell' una di notte.
Nel loro documento, però si dà una versione meno allarmante rispetto alle telefonate.
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