Ed è qui che la storia subisce un colpo di scena imprevedibile. Mentre mi trovo sulla banchina della Metro, con in tasca un biglietto di solo ritorno a casa acquistato grazie al prestito di un collega, do un’occhiata ai messaggi di Facebook e penso subito a uno scherzo. «Abbiamo ritrovato il suo portafoglio». La cerchia dei sospettati già si restringe a qualche collega buontempone, ma poi scorrendo il testo si legge: «Può contattare la stazione dei Carabinieri di via Barberini». Col cuore in gola, clicco sul numero ed effettivamente risponde l’Arma. Mi precipito negli uffici prima della chiusura e ritrovo tutti gli agognati documenti. «Abbiamo rinvenuto il portafoglio qui vicino, in via degli Artisti e l’abbiamo rintracciata tramite Facebook». Verrebbe da abbracciarli tutti. «Il cuore tenero non è una dote di cui sian colmi i Carabinieri», cantava Fabrizio De André in Bocca di rosa. Ma non aveva fatto i conti con il loro spirito di servizio e con la loro evoluzione 2.0. Leggi l'articolo completo su
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